Il mercoledì, giovedì e il venerdì mattina se passate a Castel di Leva incontrerete nuovi amici che con passione e impegno lavorano con l'impresa sociale La Nuova Arca in campo. Sono S., R. e C. Tre giovani uomini con un disturbo dello spettro autistico che grazie al progetto Proxima della Regione Lazio possono fare esperienza di inserimento in un contesto lavorativo. Non è un’esperienza nuova per la Nuova Arca che ha sempre cercato di connettere le esigenze di cura delle persone e dell’ambiente, offrendo buon lavoro, opportunità di crescita e sviluppo umano e professionale, occasioni di relazioni e socialità inclusiva a chi attraversa una condizione di svantaggio. Il progetto Proxima ci permette di allargare la comunità di coloro che a vario titolo lavorano con noi; a ripensare attività da fare al chiuso o seduti, o tranquille e silenziose; modificando il nostro modo di lavorare con flessibilità e accoglienza reciproca. La giornata inizia con un “Buongiorno”, il saluto ci aiuta a riconoscersi e ad imparare nuovi nomi, nuovi volti, ma anche a metterci in relazione gli uni con gli altri. Poi il lavoro inizia con la sistemazione degli ambienti, che siano cassette, attrezzi, sedie, tavoli, ci permette di renderci conto dell’ambiente in cui lavoriamo e di come in qualche modo occorre prendersene cura. Qualcuno ha il compito di organizzare la merenda di metà mattina altri vanno a prendere il frutto della raccolta in campo…. Crediamo nel valore della relazione e della cooperazione, certi che è dal fare insieme che nasce il vero cambiamento. Ecco perché tutti partecipano alle attività in orto e in serra seguendo il proprio piano educativo e contribuendo al lavoro collettivo con le proprie reali possibilità operative e con il supporto del tutor che li affianca insieme ai lavoratori del campo. La cura e la flessibilità con cui cerchiamo di organizzare le diverse attività si adattano non solo alle fragilità ma soprattutto alle potenzialità che ogni ragazzo esprime. Cerchiamo di andare incontro alle esigenze personali adattando spazi, attrezzi, coltivazioni; valutando di volta in volta l’attività da fare. La scelta delle attività da fare è poi coordinata con il tutor che accompagna i ragazzi che calibra e indirizza l’impegno e lo sforzo. A fine giornata ci si saluta non solo per rinnovare l’appuntamento settimanale ma per dare significato al lavoro fatto e al tempo passato insieme.
